Bollo auto per il noleggio a lungo termineDal 31 ottobre 2020 i conducenti di un veicolo preso con contratto di noleggio a lungo termine sono tenuti a pagare il bollo dell’auto che, di fatto, non può essere più incluso nel canone.

E’ quanto afferma il decreto legge 124, una novità che sicuramente potrà pesare non poco sul settore, già duramente provato dalla crisi del mercato dell’auto.

 

Un plus in meno sul bollo auto per il noleggio a lungo termine

Uno dei vantaggi del noleggio a lungo termine era proprio questo: non doversi far carico delle spese accessorie dovuto alla proprietà dell’auto, a fronte di un canone mensile fisso. Oggi, invece – esclusi i noleggi di breve durata – la stipula di un contratto di NLT comporta l’onere del bollo per il conducente.

Norma contro il mercato

“Si tratta di una norma – ha fatto notare Aniasa – in controtendenza con i nuovi scenari di mobilità.  Rischia infatti di compromettere i vantaggi economici che la formula del noleggio a lungo termine.  La novità riguarda quasi 150.000 clienti, 85.000 aziende, 3.200 pubbliche amministrazioni e 60.000 privati: oltre 1 milione di veicoli a noleggio, in venti Regioni diverse. E’  un passo indietro che ci riporta a trenta anni fa e che equivale all’esatto contrario del concetto di smart mobility”.

Tutta “colpa” del federalismo fiscale

L’origine della nuova disposizione  è da ricercarsi nei principi del federalismo fiscale circa la territorialità delle imposte.  Il bollo auto per il noleggio a lungo termine si pagherà infatti nella Regione dove il cliente ha residenza o sede sociale, con un aumento fiscale di circa il 30-40%. Finora, immatricolare e pagare il bollo in Regioni o Province autonome costava meno, con vantaggi economici per la clientela del noleggio.

Ma non tutto è perduto

Nonostante le disposizioni del decreto, però, l’articolo 7 della legge 99, afferma che il noleggiatore può farsi carico della tassa sull’auto, anche se la responsabilità di un mancato pagamento ricade legalmente sul conducente.

L’ennesima confusione burocratica?

Il problema nasce quando il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) è chiamato a stabilire l’effettivo guidatore di un veicolo. A questo proposito, infatti, le società di noleggio sono tenute a comunicare i nomi dei propri clienti dal 1 gennaio al 30 settembre 2020, per elaborare pratiche e controlli dal 31 ottobre in poi.

Salvare il salvabile

E’ evidente quindi che quasi tutte le società di noleggio siano corse ai ripari, di fatto, aggirando la legge e facendosi carico del bollo auto per il noleggio a lungo termine. Ma  sarà cura del contraente doversi accertare che questa sia regolarmente pagata, visto che ne risulta penalmente responsabile.