car sharing a RomaE’ stata eliminata la tassa che annualmente gli operatori del car sharing corrispondevano al comune di Roma. Il provvedimento era stato già annunciato in primavera, a seguito della richiesta degli operatori penalizzati dal lockdown.

Fino ad oggi, infatti, per ogni auto in circolazione, dovevano corrispondere all’amministrazione capitolina 1200 euro l’anno.

La misura serve  a disincentivare  l’uso dei mezzi di trasporto privato. Per questo, ora il comune si aspetta un potenziamento delle flotte da parte degli operatori. L’obiettivo è quello di estendere il servizio anche alle zone periferiche della città. Da lì, infatti,  proviene la maggior parte dei pendolari.

 

Una strategia più ampia

Il provvedimento approvato dalla Giunta Capitolina integra e modifica le precedenti linee guida relative al servizio. L’abbattimento del canone vale  sia per il 2020 che per il futuro.

La decisione segue di poche settimane quella di realizzare oltre 100 parcheggi riservarti alle auto di car sharing. La scelta ricade su luoghi strategici della città, come stazioni, nodi di scambio, lungotevere e centro storico.

“Grazie a questo provvedimento, consolidiamo la collaborazione con gli operatori di car sharing. Garantiamo così  la sostenibilità di questi servizi e ne assicuriamo lo sviluppo anche in futuro – ha ribadito la Sindaca Raggi. Una spinta concreta alla mobilità condivisa per la nostra città, anche alla luce delle necessità emerse nel corso dell’attuale emergenza sanitaria”.

 

ANIASA: un impulso concreto alla mobilità condivisa nella Capitale.

“Un nuovo impulso allo sviluppo della mobilità condivisa nella città più grande d’Italia. Tutto questo, al termine di un anno drammatico anche per questo settore. Ora Roma è finalmente in scia alle più grandi capitali d’Europa”. E’ questo il commento di ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità.

Il ruolo del car sharing nelle nostre città è destinato a rivelarsi sempre più strategico anche in questa fase della pandemia. Una valida alternativa a quanti  scelgono di non usufruire dei mezzi pubblici. Tutto seguendo i necessari standard di sicurezza.